Roma, 19/12/2012
Care Compagne e Cari Compagni,
come deliberato in varie riunioni della Direzione nazionale e del
Comitato Politico Nazionale, stiamo lavorando per la costruzione di una
lista unitaria di sinistra che si presenti autonomamente alle prossime
elezioni.
E’ questo un obiettivo necessario per evitare
che proprio le forze che si sono opposte alle politiche del governo
Monti siano escluse dal prossimo Parlamento, e con esse le ragioni dei
diritti del lavoro, dell’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche
europee, della difesa del welfare. Sarebbe un fatto assai negativo per
il nostro partito e per il nostro progetto politico.
Nessuna di
queste forze, dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento di De
Magistris ad Alba ha, da sola, la possibilità di eleggere. E’ invece
evidente che una lista che tenga insieme l’arco di forze politiche,
sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti, può
rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non si
riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti, né in
Grillo.
Questa scelta non ha nulla a che vedere con lo
scioglimento del partito o con la sua fine. Come abbiamo detto mille
volte, Rifondazione Comunista è necessaria ma non sufficiente, ed in
questa linea ci muoviamo.
Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per il domani.
Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria.
Ovviamente in questo quadro, dovremo presentarci alle elezioni sotto un
simbolo di coalizione, che per forza di cose non potrà coincidere con
il nostro simbolo. Si tratta di una situazione presente anche in altri
paesi europei – basti pensare al Izquierda Unida in Spagna, al Front de
Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia - dove i partiti comunisti o di
sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma
con il simbolo della coalizione. E’ un passaggio necessario che dovremo
gestire direttamente come partito, con una propaganda apposita che
specifichi che Rifondazione Comunista invita a votare la lista unitaria.
Questo lavoro di costruzione della lista unitaria è tutt’ora
in corso ed ha visto la nostra partecipazione attiva alle assemblee di
Cambiare si può, così come abbiamo espresso una valutazione positiva
sulla possibilità che sia Antonio Ingroia a svolgere la funzione di
candidato presidente per il quarto polo.
Come ogni percorso
unitario vi sono svariati problemi e stiamo lavorando affinché questo
percorso trovi due primi momenti di sintesi nelle assemblee convocate
per il 21 da Ingroia e per il 22 da “Cambiare si può”. In quel contesto
si avrà una prima definizione della fisionomia del quarto polo e della
lista che lo dovrà concretamente realizzare, alla quale intendiamo
partecipare praticando il principio della reciprocità.
Ho
ritenuto necessario rivolgervi questa lettera perché la fase è molto
complicata ed in assenza del nostro giornale, vi è una seria difficoltà
ad informare correttamente i compagni e le compagne su quanto sta avvenendo.
Nella convinzione di operare nella giusta direzione per la causa di tutti noi.
Saluti comunisti,
Paolo Ferrero
Segretario nazionale
Nessun commento:
Posta un commento