Comunicato Stampa
Il gruppo Sinistra
Ospitaletto, ritiene che dopo l’ultimo consiglio comunale non ci siano più i
presupposti per un sostegno esterno a questa Amministrazione, con la quale, avevamo
condiviso il programma elettorale della lista “Insieme per Ospitaletto“ delle
ultime elezioni, da prima come Alternativa a Sinistra per Ospitaletto, poi come
Rifondazione Comunista. Un programma che non va nella direzione delle intese “ condivise“.
A partire dalla
gestione della crisi, non istituendo un vero sportello anti crisi, come da noi
richiesto più volte e da voi condiviso, ma creando
uno sportello a gestione Parrocchiale con il contributo di altre associazioni
cattoliche, senza la presenza di una figura laica di controllo. La mancata
riduzione delle imposte comunali. Non è stata realizzata l’istituzione del
Funerale economico a vantaggio dei cittadini bisognosi che ne avessero fatta
richiesta. Poco si è fatto per rendere più efficiente la gestione del servizio,
la soluzione delle problematiche e gli aiuti ai soggetti portatori di handicap.
Altro punto inevaso è quello del Tavolo della Cittadinanza, che doveva servire
a coinvolgere nella vita cittadina i molti stranieri residenti nel nostro paese.
Ci sono poi esigenze del territorio, dalla manutenzione delle strade, dei
marciapiedi e dei parcheggi, portate più volte all’attenzione
dell’Amministrazione e che rendono pericoloso e indecoroso un paese come il
nostro.
Pur condividendo il progetto iniziale, di una Raccolta
Differenziata Porta a Porta Spinto, riscontriamo invece che la giunta Sarnico (con
alcuni distinguo, evidenziati durante il corso dell’ultima seduta) ha votato
all’unanimità un qualcosa di diverso che vede una raccolta differenziata con
l’uso dei cassonetti con calotta e senza il ritiro porta a porta del verde (sistema
ritenuto fallimentare da molte Amministrazioni che hanno già fatto questa
esperienza), non tenendo conto invece degli ottimi risultati ottenuti con
questo metodo dai comuni limitrofi. Per ultimo, ma non ultimo per importanza,
la decisione di ESTERNALIZZARE (cosa non certo presente nel programma
elettorale) i servizi essenziali del comune (Farmacia, Mense scolastiche,
Cimitero e in futuro il servizio di Scuola Bus), svuotando il patrimonio
comunale di personale qualificato (con l’aggravante di non aver informato e
coinvolto direttamente i dipendenti interessati), riducendo il tutto a un mero
discorso di Costi e Bilanci. Notiamo al contrario che non si rinuncia alle
spese, di COSTOSE FESTE e progetti per premi internazionali, per gli ormai famosi
Dissuasori di Piazza Roma, le probabili acquisizioni d’immobili e per una
futura ristrutturazione di una fatiscente piscina comunale.
Si caro Sindaco, la
cultura è importante e anche le opere dove lei può lasciare la sua bella targa
a memoria, ma la realtà ci impone di pensare alle famiglie e ai cittadini in
difficoltà E POI al decoro del nostro amato borgo. In questa
sua amministrazione, manca quella parte di sinistra che sappia scegliere da che
parte stare, quali valori difendere, che non abbia paura di schierarsi in
difesa degli ultimi e degli umili, che smetta di parlare alla pancia delle
persone, che ricominci a parlare alla testa ed al cuore della gente. Che riscopra
le proprie radici nella Costituzione antifascista nata dalla Resistenza non
solo il 25 aprile, ma ogni giorno dell’anno, che torni a parlare di modelli
sociali condivisi e non si muova su spinte autoritarie, che abbandoni il leaderismo
decisionista, il suo nel nostro caso.
Che sia a
sinistra, insomma…
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